A.P.E. Research, società della Rete BioHighTech NET, ha fornito uno dei suoi prodotti di punta, l’Atomic Force Microscope, ad una importante ricerca del CNR. I primi risultati sono stati pubblicati recentemente su un’importante rivista scientifica internazionale, la Advanced Elecronic Materials, che segue l’innovazione tecnologica nei campi della salute, dei materiali, della sostenibilità, delle nanotecnologie, dell’energia e dell’elettronica. L’immagine, pubblicata sulla copertina della stessa rivista, è stata realizzata con il potente microscopio fornito da APE Research.

A questa ricerca hanno collaborato l’Istituto officina dei materiali del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Iom), il Sincrotrone Elettra, l’Università di Milano, il Politecnico di Milano, l’Istituto di Nanoscienze di Modena, ed i risultati sembrerebbero confermare che è possibile modificare le proprietà morfologiche di un oggetto costituito da materiale appartenente alla classe dei multiferroici, sulla base di semplici impulsi elettrici. E’ possibile poi ripristinare le caratteristiche iniziali invertendo la tensione del campo. Così afferma Piero Torelli dell’Istituto officina dei materiali del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Iom).

In poche parole sembra che sia possibile modificare la forma di un oggetto, e poi tornare indietro alla sua forma iniziale.

“Sono stati impiegate le risorse di crescita, nanofabricazione, caratterizzazione di superficie e spettroscopia con luce di sincrotrone dell’infrastruttura NFFA (Nano Foundry and Fine Analysis) presso il Cnr-Iom, il microscopio a forza atomica (Afm) per misurare la morfologia del campione e ottenerne un’immagine tridimensionale. Infine il microscopio ottico è stato usato per misurare in tempo reale il cambiamento della superficie”, spiega Stefano Prato, uno degli autori e il fondatore di A.P.E. Research.

Forniamo alcuni link prestigiosi che hanno lanciato la notizia:
> Link al Comunicato stampa del CNR
> Link alla news di Area Science Park